
Almeno 50 mln. di euro saranno gli investimenti nella prima zona di libero commercio nel quadro dell'iniziativa 16 +1. Questa zona sarà costruita in Bulgaria, "Tracia-Zona Economica", Plovdiv. Questo  è stato affermato durante il forum  dell'agro-business, aperto dal Vice  Ministro dell'Agricoltura e dell'Alimentazione Vassil Grudev alla 14° Fiera  Internazionale sul commercio di prodotti agricoli a Kunming, in  Cina. L'iniziativa 16 +1 prevede accordi tra i paesi dell'Europa centrale e orientale e la Cina, ha comunicato l'agenzia informativa "Standard".
Durante  il Business Forum, il direttore esecutivo del Centro di promozione per la  cooperazione nel settore agricolo (CEEC) tra la Cina ed i paesi dell'Europa  orientale e centrale Vassil Gelev ha firmato un accordo tripartito per  costruire la prima zona di libero commercio 16+1. Il seguito del Memorandum  firmato per promuovere la cooperazione tra CEEC e l'Associazione bulgaro-cinese per  lo sviluppo del business, i cui membri sono "Tracia-Zona Economica".
 
Il documento prevede di attirare non meno di 50 mln. di euro di investimenti in "Tracia-Zona Economica", Plovdiv. Da parte di Cina, l'investimento verrà fornito da ACN Worldwide Shanhai. CEEC seguira la coordinazione e la promozione l'attuazione dei progetti di successo fra le parti.
 
Sul teritorio  di oltre 10 acri sarà costruita la nuova infrastrutture, tra cui aree di commercio e magazzino, e gli uffici  amministrativi per operazioni commerciali. Al forum è stato firmato un memorandum di cooperazione nella tecnologia agricola,  l'innovazione e l'introduzione di moderne tecnologie per migliorare la  capacità di applicare tecniche agricole nei rispettivi paesi. Il documento firmato consentirà di rafforzare gli scambi tecnologici e  formazione del personale in tutti i settori dell'agricoltura, tra cui  delle colture, il bestiame, pesca, macchine agricole e altri.
 
Si prevede anche la costruzione di un parco di demostrazione per l'innovazione nell'agricoltura. Le  parti interessati si impegnano di costruirlo per introdurre nuove tecnologie nel  campo della semina, il bestiame e l'acquacoltura e la  trasformazione a fondo dei prodotti agricoli.
A cura di Anastasia Alexandrova